Un film sulla Targa Florio è pronto al debutto. Sicilian Pleasures dovrebbe concedersi presto al piacere degli spettatori. La pellicola è stata girata tra settembre e ottobre dello scorso anno. Inglese la matrice dell’opera, che rende omaggio ad una delle gare automobilistiche più affascinanti di tutti i tempi.
Quando si parla della corsa di don Vincenzo Florio, salgono a mille le pulsazioni cardiache degli appassionati. La matrice socio-culturale dell’evento, che va oltre il fatto sportivo, rende però appetibile la sua storia anche a quanti non vivono con interesse il mondo delle quattro ruote.
Il mito dell’evento è più vivo che mai, in ogni angolo del mondo, e rappresenta lo splendore di una Sicilia capace di produrre eccellenza. Un’isola dove succedono fatti incresciosi, ma che si riscatta nell’arte, nella cultura, nello splendore del clima e dei paesaggi.
Alla produttrice Sheila Hayman va il merito del film-documentario, frutto dell’estro del regista inglese Philip Walsh e del suo staff di collaboratori. Il lungometraggio non disegnerà solo gli aspetti agonistici della gara siciliana, imperniati nel caso specifico su Felice Nazzaro, ma punta a ricreare episodi di vita di Vincenzo Florio, uomo eclettico e lungimirante come pochi altri.
Questo progetto ha visto in prima linea tante persone, a partire dal giornalista italo americano Antonio Lombardi e dal finanziatore e collezionista britannico Dave Biggins, che si sono lanciati in un’avventura folle e seducente. Molti i membri dell’equipe con alte credenziali.
Tra gli attori, Francesco da Mosto e Alain de Cadenet, che vanta felici trascorsi automobilistici. Dodici le auto d’epoca coinvolte, alcune delle quali di particolare interesse storico e collezionistico. Nei mesi scorsi le si è potute ammirare lungo le strade delle Madonie, teatro delle riprese. Una scelta ovvia, visto che in quello scenario si disputava la leggendaria Targa Florio, cui il film rende omaggio.
Via | Deluxeblog.it