Hotel Orto de’ Medici a Firenze: aria di novità per la stagione 2022

L’Hotel Orto de’ Medici apre le sue porte sulla vivace Via San Gallo, popolata da trattoria tipiche, negozi e botteghe artigiane. Ci troviamo nel cuore pulsante di Firenze, a pochi passi dalle attrazioni più rinomate della culla del Rinascimento, dal Duomo a Palazzo Vecchio, dal campanile di Giotto alla Galleria dell’Accademia.

Del resto, l’hotel stesso è pervaso da un fascino unico, di memoria rinascimentale: il giardino interno ospitò, in origine, la scuola d’arte fondata dalla potente casata Medici. La tradizione, intrisa di mito, narra che proprio qui si svolse il primo incontro tra Lorenzo il Magnifico e Michelangelo, allora artista bambino poco esperto nella scultura del marmo.

L’hotel di lusso si rinnova nell’intento di coniugare antica atmosfera fiorentina e moderna eleganza. Il restyling si inserisce nel progetto di ristrutturazione che ha visto, dal 2019, il rinnovamento di molti spazi: dalle camere alla terrazza con l’adiacente giardino, fino alla creazione della nuova lobby. Nella concezione degli architetti fiorentini Raffaella Melucci e Stefano Nardini, partner creativi nel progetto, la lobby perde la mera funzione di transito verso le stanze, scoprendosi invece spazio di condivisione, relax e libertà individuale.

Lo studio Melucci & Nardini si è occupato, ad inizio anno, di rimodellare undici camere situate al piano terra , vestendole di palette sofisticate sui toni del bianco, grigio e testa di moro. L’intervento ha conferito agli ambienti una luce nuova e un’atmosfera riscaldata dal parquet in legno castano dei pavimenti. Le finestre sul giardino avvolgono le camere in un suggestivo abbraccio di verde per un soggiorno piacevolissimo a Firenze.

La novità più interessante della recente fase di restyling riguarda una sala comune al primo piano: la sala della musica. Nel XIX secolo ogni palazzo fiorentino degno di nota annoverava una sala – spesso la più bella – adibita all’organizzazione di feste da musica e da ballo, insostituibili occasioni di incontro e svago per i giovani dell’alta società. Allora la musica rappresentava un passatempo fondamentale per il divertimento delle persone più abbienti. Anche il palazzo dell’Hotel Orto de’ Medici custodiva una splendida sala della musica, oggi al primo piano della struttura.

Diversi indizi concorrono a identificarne l’originaria funzione: dal romantico affresco del soffitto, con una musa suonatrice di cetra, attorniata da due putti che l’accompagnano con il flauto e il cimbalo, ai dettagli delle pareti. Queste, caratterizzate da un motivo dipinto a finta drapperia, venivano ricoperte da arazzi, in occasione delle serate musicali, per scongiurare un’eventuale eco e ingentilire il suono prodotto dagli strumenti. Ancora oggi si possono scorgere, in alto, i gancetti a cui venivano appesi i rivestimenti delle pareti. Non vi è quindi ombra di dubbio: la sala al primo piano era l’antica sala della musica dell’elegante palazzo fiorentino.

Il restyling dell’ambiente ne conserva l’originaria anima conviviale, declinandola secondo le esigenze dell’ospite moderno. Un luogo deputato, oggi come allora, al divertimento e al relax, non necessariamente scandito dalle note musicali. Qui sarà possibile prendersi una pausa da musei ed attrazioni, navigando su internet in due postazioni munite di Mac. Una libreria con romanzi e volumi, piantane dalla luce avvolgente e diverse sedute ad uso bar con tavolino completano il progetto che vedrà la luce questa primavera. Uno spazio sofisticato ed accogliente, pensato per coccolare gli ospiti dell’hotel 4 stelle in ogni momento, soprattutto nei mesi più freddi, quando non si può godere dell’area bar esterna. Dovremo aspettare ancora qualche settimana per poter oziare nella rinnovata sala conviviale, ma l’attesa varrà la pena, a giudicare dai render forniti dallo studio di architettura Melucci & Nardini . Una cosa è certa: l’Hotel Orto de’ Medici a Firenze si distingue per la voglia di rinnovarsi secondo i moderni canoni dell’ospitalità. Con un tocco delicato ed inimitabile, da sempre.