Premi Oscar 2015: I vincitori del Premio Oscar 2015 sono quelli che avevamo anticipato alla vigilia. Nessuna sorpresa, quindi, rispetto ai pronostici. “Birdman” è il “Miglior Film”, Eddie Redmayne il “Miglior Attore”, Julienne Moore la “Miglior Attrice”.

Alejandro Gonzalez Inarritu vince la sezione “Miglior Regia”. Nel corso della serata, un riconoscimento anche per l’Italia, con la statuetta per i “Migliori Costumi” assegnata a Milena Canonero. Grandi, come sempre, le emozioni nella cerimonia di premiazione, andata in scena al Dolby Theatre di Hollywood.

Premi Oscar 2015

Miglior film
“Birdman” di Alejandro González Iñárritu

Miglior regia
Alejandro Gonzalez Inarritu – “Birdman”

Miglior attore protagonista
Eddie Redmayne – “The Theory of Everything”

Miglior attrice protagonista
Julianne Moore – “Still Alice”

Miglior attore non protagonista
J.K. Simmons – “Whiplash”

Miglior attrice non protagonista
Patricia Arquette – “Boyhood”

Miglior sceneggiatura originale
Alejandro G. Iñárritu, Nicolás Giacobone, Alexander Dinelaris Jr. e Armando Bo – “Birdman”

Miglior sceneggiatura non originale
Graham Moore – “The Imitation Game”

Miglior montaggio
Tom Cross – “Whiplash”

Miglior fotografia
Emmanuel Lubezki – “Birdman”

Miglior scenografia
Adam Stockhausen e Anna Pinnock – “Grand Budapest Hotel”

Miglior colonna sonora
Alexandre Desplat – “Grand Budapest Hotel”

Miglior canzone
“Glory” di John Stephens e Lonnie Lynn – “Selma”

Miglior documentario
“CitizenFour” di Laura Poitras, Mathilde Bonnefoy e Dirk Wilutzky

Miglior film d’animazione
Don Hall e Chris Williams – “Big Hero 6”

Miglior cortometraggio d’animazione
“Feast” – Patrick Osborne

Migliori effetti speciali
Paul Franklin, Andrew Lockley, Ian Hunter e Scott Fisher – “Interstellar”

Miglior sonoro
Craig Mann, Ben Wilkins e Thomas Curley – “Whiplash”

Miglior cortometraggio documentario
“Crisis Hotline: Veterans Press 1” di Ellen Goosenberg Kent e Dana Perry

Miglior cortometraggio
“The Phone Call” di Mat Kirkby e James Lucas

Miglior film straniero
“Ida” di Pawel Pawlikowski

Miglior trucco
Frances Hannon e Mark Coulier – “Gran Budapest Hotel”

Migliori costumi
Milena Canonero – “Grand Budapest Hotel”

Premi Oscar 2015: previsioni della vigilia

oscar

(20 febbraio 2015) – Premi Oscar 2015: chi li vincerà? Fioccano le previsioni, più o meno attendibili. Difficile dare certezze, ma qualcuno si lancia nell’impresa di definire gli scenari. E’ il caso delle società che si occupano di scommesse, da cui arrivano alcune indicazioni.

Un quadro completo sulla possibile geografia dei valori viene offerto dal bookmaker britannico Stanleybet, a due giorni dall’87ma edizione degli Academy Awards, che saranno annunciati nella notte di domenica 22 febbraio, durante la cerimonia di premiazione condotta, per la prima volta nella storia dei premi, da Neil Patrick Harris al Dolby Theatre di Hollywood. 

Miglior Film

Certezza “quasi” assoluta per la prestigiosa categoria Miglior Film: quest’anno i bookie danno come vincitore, a quota 1.65, il già altrove plurinominato “Bidrman”, firmato Inarritu e considerato dai critici come il prodotto in pellicola più magnetico e piacevole per gli spettatori degli ultimi tempi.

Scalzato dal primo posto “Boyhood” (2.25), un’avventura durata 12 anni che racconta la crescita di Mason, un ragazzino che, assieme alla sorella Samantha, vive un viaggio emozionale dall’infanzia all’età adulta. Lontani i concorrenti, a partire dalla colorata commedia “The Grand Budapest Hotel” di Wes Anderson, che vanta già all’attivo una statuetta per il miglior film nella categoria “miglior commedia” ai Golden Globe, e “The Imitation Game”, forse penalizzato dalla visibilità limitata e dagli scarsi incassi: entrambi sono bancati a 41.00.

Segue, a quota 61.00, “American Sniper” con la sua regia tipicamente eastwoodiana, ma dalla trama, quella del patriottismo americano, già vista troppe volte. Infine, possibilità quasi nulle per “Selma”, “Whiplash” e “The Theory Of Everything”: una loro eventuale vincita verrebbe ripagata per 101 volte la posta in gioco.

Miglior Regia

A sfidarsi per la categoria Miglior Regia sono Alejandro Gonzáles Iñárritu, dato favorito, a quota 1.65, per una memorabile “doppietta” ispanica dopo il trionfo dello scorso anno di Cuaròn, e l’americano anticonformista Richard Linklater, bancato a 2.10. Segue, offerto a 41.00, Wes Anderson per “The Grand Budapest Hotel”, mentre Bennet Miller, con la sua discussa pellicola “Foxcatcher”, e Morten Tyldum, il ‘mastermind’ di “The Imitation Game”, chiudono la lista entrambi bancati a 67.00.

Miglior Attore e Miglior Attrice

Sulla lavagna di Stanleybet i giochi sembrano essere fatti anche per le categorie Miglior Attore e Miglior Attrice: il film “The Teory of Everyting” spalanca le porte dell’Olimpo dei grandi di Hollywood a Eddie Redmayne, straordinario sia nell’incarnare il declino fisico di Stephen Hawking, sia nel canalizzare, principalmente attraverso lo sguardo, quella dolcezza consapevole e ironica che lo ha reso un’icona internazionale. 

Già premiato ai Golden Globe come miglior attore protagonista grazie a questo ruolo, non poteva che essere offerto in testa anche per gli Oscar, a quota 1.25. Segue a stretto giro  Michael Keaton (3.08), che supera sé stesso in un’interpretazione particolare e affascinante, ma sicuramente difficile da digerire, se non la si approccia con la giusta disposizione, in “Birdman”. 

Offerto a 34.00 Bradley Cooper, che non convince, nonostante abbia dovuto sostenere un duro regime di allenamento per l’interpretazione del tiratore in “American Sniper”. Alan Turing rivive in “The Imitation Game” col volto di Benedict Cumberbatch, che si attesta in lavagna al penultimo posto, a 46.00. In fondo alla lista (71.00) c’è infine Steve Carell, in un insolito ruolo drammatico in “Foxcatcher”.

Non c’è dubbio che Julianne Moore in “Still Alice” abbia consumato l’interpretazione della carriera, vestendo i panni di una donna che vive il dramma dell’Alzhaimer. Anche i bookie sembrano esserne rimasti folgorati e offrono la sua vincita nella categoria miglior attrice a 1.01. Molte meno chance per la talentuosa Reese Witherspoon che, nonostante la sua performance davvero “Into the wild”, è solo a quota 15.00. Presidia il terzo posto Rosamund Pike, cattivissima protagonista di “Gone Girl-L’amore Bugiardo”, bancata a 25.00. A chiudere la cinquina Felicity Jones, nel ruolo della moglie che resta accanto a Stephen Hawking in “La teoria del tutto”, data a 40.00, e la vincitrice dell’Oscar in questa categoria nel 2008, Marion Cotillard, ultima a 60.00.
 
Miglior Attore non protagonista

Per la categoria Miglior Attore non protagonista il superfavorito di Stanleybet è J.K. Simmons in “Wishplash”, che, nel suo ruolo da severo direttore d’orchestra, viene pagato a 1.02. Segue a 15.00, con il suo talento istrionico senza precedenti, Edward Norton. Terzo Mark Ruffalo, nei panni dell’atleta Dave Schultz in “Foxcatcher”, offerto a 20.00. Scarse probabilità di vincita sono concesse a Ethan Hawke e a Robert Duvall, entrambi a quota 55.00.

Miglior Attrice non protagonista

La competizione tra le Miglior Attrici non protagoniste vede davanti a tutte Patricia Arquette, in testa a 1.01, seguita, anche se ben lontana, da Emma Stone, classe 1988, compagna  di Keaton in “Birdman”, bancata a 15.00. Nel ruolo di crittologa per raccontare una delle storie più enigmatiche e geniali di sempre, Keyra Knightley si attesta in lavagna al terzo posto, a quota 40.00, mentre Laura Dern e l’eterna Meryl Streep vengono entrambe offerte in chiusura a 55.00.

Di Rosario Scelsi

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